Come funziona un Sistema di allerta inondazioni

Negli ultimi anni, complice anche il fenomeno del riscaldamento globale, gli eventi atmosferici stanno diventando sempre più estremi e pericolosi. Sistematicamente veniamo a conoscenza di fenomeni che causano molti danni: tornadi, uragani, maremoti e terremoti. Non serve però andare molto lontano per accorgerci che anche qui in Italia siamo sempre più a rischio a livello geologico e idrologico; sempre più spesso frane e fiumi che rompono gli argini o inondazioni causano molti problemi alle zone circostanti. È un problema non solo ambientale, ma economico e soprattutto sociale. Detto questo, la tecnologia ci viene incontro per prevenire queste catastrofi e soprattutto per avvisarci quando esse stanno per colpire. Oggi vediamo come funziona un sistema allerta inondazioni, spiegandone caratteristiche e funzionalità.

Introduzione al Sistema ALIN e le sue funzionalità

Il nome corretto è Sistema Alin (Allerta Inondazione) ed esso è lo strumento utile per misurare e tenere sotto controllo il livello di tutti i corsi d’acqua: torrenti, canali, fiumi, foci, laghi e mari in alcuni casi. Quale è la funzione di questo strumento? Avvisare la popolazione locale e le forze di protezione civile preventivamente, per predisporre un’evacuazione o una chiusura ragionata delle strade della zona che sta per essere colpita.

Nei modelli più avanzati c’è un sensore che è costantemente collegato ad un sistema di acquisizione dati, che memorizza tutti i dati raccolti nel tempo e riesce a captare quando si tratta di un livello per cui è giusto far scattare l’allarme.

Gli allarmi non sono per forza sirene gigantesche per cui si richiedono alte infrastrutture, possono essere semafori, sbarre, messaggi sms che vengono inviati ad un modem che poi provvede a distribuirli.

L’alimentazione di questo strumento avviene tramite o batteria in tampone oppure tramite corrente elettrica. Se vi interessa questo strumento, contattate le aziende esperte nel settore, perché c’è anche la possibilità che alcune offrano l’opzione dello strumento alimentato con pannello fotovoltaico.

Oltre al sistema di ricarica che può variare, può variare anche il software con cui tutti questi dati (che hanno il ruolo chiave in queste funzionalità) . Uno dei migliori software in circolazione è il software VEDO: un gestionale che può essere utilizzato sia sul posto che da remoto.

Caratteristiche tecniche

Chi fa richiesta di questi strumenti sono spesso enti e comuni, ma un sistema Alin può essere utile anche per un’azienda che si occupa di trattamento acquee per esempio. La necessità infatti non è solo quella di prevedere o gestire delle inondazioni, ma soprattutto quella di tenere monitorato i vari livelli acquiferi.

In genere un sistema di questo tipo misura dagli 0.1 ai 15 metri di onda ed esso ha una frequenza di scansione che può variare da 1 a 24 ore. LA frequenza di memorizzazione invece è programmabile in un campo molto più ampio: dai 10 secondi alle 24ore.

Il consumo è contenuto, solo 120mA al massimo.

Sistemi di questo tipo sono già stati implementati in Italia e in tutto il mondo, rivelandosi efficienti, stabili ed affidabili. È importante essere pronti agli eventi atmosferici che ci stanno colpendo negli ultimi anni, e questo strumento può essere per noi un valido alleato per affrontarli.